Il diabete felino è una malattia sempre più frequente che colpisce circa 1 gatto su 50.L’incidenza del diabete sta aumentando nel gatto, come nell’uomo.
L’età ha un’influenza importante nel diabete felino e la maggior parte dei gatti ha oltre 7 anni all’epoca della diagnosi. Nell’80-95% dei gatti diabetici la malattia appare analoga al diabete umano secondo l’istologia degli isolotti pancreatici, l’età e il comportamento clinico.
Nel 5-20% dei gatti diabetici il diabete può essere classificato come altri tipi specifici. In questo caso ciò è dovuto a numerose patologie che possono diminuire il numero di cellule pancreatiche, per esempio l’Adenocarcinoma o la Pancreatite, o produrre un’insulinoresistenza marcata, per esempio l’eccesso dell’ormone della crescita. Le cause del diabete possono essere di origine genetica, infatti alcune razze sono più predisposte di altre, ma molto più importanti sono le cause ambientali. I fattori ambientali che hanno un ruolo nello sviluppo del diabete felino includono la sedentarietà, la vita sempre in casa, patologie dentali, problemi di salute cronici o ricorrenti. Inoltre, molti casi di diabete felino, sono caratterizzati dal fatto di aver ricevuto più trattamenti con corticosteroidi o megestrolo acetato nei due anni precedenti alla diagnosi. La sensibilità all’insulina è diminuita della metà nei gatti obesi. La sedentarietà causa insulinoresistenza, indipendentemente dalla obesità. I gatti di città presentano livelli molto bassi di attività fisica in confronto ai gatti selvatici, che devono cacciare per soddisfare i bisogni alimentari. Alcuni farmaci causano insulinoresistenza, soprattutto i Glucorticoidi e i Progestinici.
Questi farmaci agiscono anche a livello centrale per aumentare l’appetito, contribuendo così al rischio di obesità. Il sesso influenza il rischio di diabete nei gatti maschi, influenzando la sensibilità all’insulina rispetto alle femmine. La dieta è un fattore contribuente per provocare il diabete. I gatti sono carnivori stretti, eppure in alcune diete feline oltre il 50% delle calorie deriva dai carboidrati. Livelli elevati di carboidrati altamente digeribili richiedono una maggior risposta dell’insulina per ripristinare concentrazioni glicemiche normali.
E’ bene chiedere consiglio al proprio veterinario che può ridurre l’incidenza del diabete nei gatti consigliando di mantenerli in condizioni corporee ideali e di aumentare l’attività fisica con 10 minuti di gioco attivo ogni giorno. Anche passare a una dieta a basso consumo di carboidrati (<25% di calorie) ed evitare l’uso di steroidi e megastrolo acetato aiuta a prevenire il diabete. Se vi accorgete che il vostro gatto improvvisamente beve di più, non perdete tempo, ma portatelo subito dal vostro veterinario, perché oggi con un trattamento precoce si possono avere tassi di remissione vicini al 100%.