Profilassi Sanitaria
Profilassi sanitaria, profilassi ambientale, profilassi alimentare.
Sono tre regole fondamentali per avere un allevamento sano con una bassissima percentuale di mortalità e morbilità neonatale.
Nel sangue dei neonati (gattini) sono presenti vari anticorpi acquisiti passivamente dalla madre o per passaggio al feto attraverso la placenta, oppure per passaggio al neonato mediante l’assunzione di colostro e latte.
Lo scopo di questi anticorpi passivi è quello di proteggere il neonato nei confronti degli antigeni (agenti infettanti) con cui la madre è venuta a contatto, quando questi non è ancora in grado di rispondere adeguatamente ad una stimolazione antigenica con una risposta immunitaria propria.
Infatti il sistema immunitario di un neonato non è pienamente funzionante e, in ogni caso, la risposta immunitaria conseguente a una stimolazione antigenica di qualsiasi natura è di tipo primario, cioè a lento esordio, di breve durata e di scarsa intensità, e quindi non protettiva. Risulta quindi essenziale un trasferimento di anticorpi già pronti dalla madre alla sua prole, al fine di proteggerla in un periodo così critico, quale quello successivo alla nascita, garantendone la sopravvivenza.
Il 20% di anticorpi passano attraverso la placenta al feto a partire dal 45° giorno di gestazione sino alla nascita. La restante parte di anticorpi viene acquisita successivamente mediante l’assunzione del colostro nei primissimi giorni di vita.
I virus (responsabili della maggior parte delle malattie infettive del gatto) sopravvivono in natura solo se riescono a trasferirsi da un individuo a un altro della stessa specie o di specie diversa. Questa trasmissione può essere verticale od orizzontale.
Nella trasmissione verticale il virus passa dalla madre all’embrione o al feto durante la gravidanza; secondo alcuni veterinari questo termine si può applicare anche alle infezioni acquisite al momento della nascita durante il passaggio nel canale del parto e a quelle acquisite successivamente con l’assunzione del colostro e del latte.
In tutti gli altri casi si parla di trasmissione orizzontale, che può avvenire per contatto diretto (graffi, morsi, leccamento, ecc.) o per via indiretta: alimenti, acqua, aria contaminata, insetti, ecc.
Una volta penetrato nell’organismo per una qualsiasi via, il virus si moltiplica e raggiunge tutti gli organi, ma l’evento comune a tutti è la loro disseminazione all’esterno del soggetto infettato.
Ecco l’importanza di tenere le fattrici sempre vaccinate per herpes virus, calici virus,clamidiosi, panleucopenia e leucemia.
La vaccinazione è per definizione l’immunizzazione attiva di un soggetto sano ottenuta mediante somministrazione, per via parenterale, orale o mucosale, di una preparazione antigenica, costituita da microrganismi interi, frazioni di questi o loro prodotti, nel tentativo di proteggerlo nei confronti di una determinata malattia infettiva. Il prodotto somministrato, denominato “vaccino”, induce nell’ospite una reazione immunitaria specifica che lo aiuterà in futuro, nella protezione nei confronti dell’aggressione dello stesso patogeno verso cui è stato vaccinato.
La vaccinazione viene utilizzata con successo nella prevenzione di numerose malattie infettive, ad eziologia quasi esclusivamente virale o batterica.
E’comunque necessario tenere sempre presente che “vaccinazione” non è sinonimo di “protezione”: infatti nessun vaccino è in grado di stimolare un’immunità protettiva del 100% della popolazione vaccinata. A seconda della malattia, l’efficacia protettiva accettabile fornita dalla maggior parte dei vaccini può variare dal 65% al 95%: ciò implica che in una popolazione vaccinata una certa percentuale di animali non è comunque protetta.
Dato che la vaccinazione stimola attivamente il sistema immunitario, è necessario un certo periodo di tempo in genere (20-30 giorni) affinché la risposta immunitaria raggiunga un livello tale da rendere immune il soggetto.
Questo intervallo di tempo si accorcia notevolmente in seguito ai richiami vaccinali,che sono in grado di stimolare molto più rapidamente il sistema immunitario, con conseguente risposta immunitaria specifica verso quel determinato patogeno di notevole entità e più o meno duratura nel tempo.
Queste nozioni sono noiose ma indispensabili per capire il seguito che sarà divertente.
A presto.
Dott.Francesco Paesano